IL MIO PUNTO DI VISTA. Dipinti di Ferdinando Cifariello

dal 30 aprile al 13 maggio 2022
Palazzo Pratellesi, San Gimignano
opening: sabato 30 aprile ore 12:00

In mostra 30 opere circa tra: Donne/madonne, Ritratti, Paesaggi, Nature morte, Città astratte.
Ferdinando Cifariello (Napoli, 1967) ha iniziato a dipingere 12-13 anni fa in carcere, da autodidatta. La sua pratica pittorica prende spunto da fotografie di paesaggi e opere d’arte, ma la sua è più una visione interiore che esteriore. L’artista non guarda tanto al soggetto, è piuttosto interessato al gioco di luce.
La sua pittura è frutto di una commistione di tutto ciò che ha visto: Caravaggio per il rapporto tra luci e ombre; Manet per l’eleganza del tratto e il disegno dal vero; Van Gogh per i colori. Le sue suggestioni vanno dall’impressionismo al Barocco, dalla pittura figurativa a quella
astratta. Si tratta di dipinti a olio su tela di piccolo e medio formato. Tra le opere che porta in mostra, c’è la figura di donna, Ghismunda (copia quasi esatta del
pittore senese Bernardino Mei): è un dipinto dall’aspetto “tridimensionale”, con un lembo di vestito che sembra fuoriuscire dal quadro. Molto interessato al chiaroscuro e al rapporto tra luce e ombra.

Afferma Cifariello: “io trasfiguro le cose. Anche i miei Vasi di fiori, per esempio, sono trasfigurati attraverso un gioco di luci e ombre. Anche attraverso gli oggetti, voglio rappresentare le persone, sempre fatte di lati oscuri e chiari: di una persona vediamo sono un 15/20% della sua luce, il resto è ombra, mi interessa come la luce bagna le cose e le persone. I miei sono paesaggi o donne viste sui giornali. Come la giovane che usciva dal mare e stava seduta che diviene, nei miei dipinti, quasi una Venere con dietro la via lattea”.

Non si sa cosa sia la “normalità”: le città, anch’esse trasfigurate e rese molto materiche, quasi astratte, rappresentano forse la parte più autentica, personale, nella sua pittura.

La personale Il mio punto di vista è promossa e curata da Associazione Culture Attive, con il patrocinio del Comune di San Gimignano e in collaborazione con la Casa di Reclusione di San Gimignano.